Cosa vuol dire Contabilizzazione del calore?

La contabilizzazione del calore permette nei condomini aventi impianto di riscaldamento centralizzato, attraverso l’introduzione di un sistema tecnologico, di regolare autonomamente la temperatura in ogni unità immobiliare e suddividere le spese in proporzione a quanto ciascuno consuma.

Cosa c’è da sapere?

Permettendo di gestire in autonomia ed indipendenza il riscaldamento negli edifici dotati di impianto centralizzato oppure allacciati ad un’utenza centralizzata di teleriscaldamento è un argomento che suscita grande interesse in molti.

Fino a poco tempo fa la suddivisione delle spese in tale ambito veniva fatta in modo molto approssimativo e questo creava molte diatribe, soprattutto tra condomini.
A questo si è risposto nel corso degli anni, anche, proponendo l’installazione di un impianto autonomo di riscaldamento per singolo appartamento, che offre l’indubbio vantaggio di poter gestire autonomamente tempi di accensione e temperatura. Tuttavia, questo tipo di impianto comporta anche alcuni svantaggi che si traducono in maggiori costi di installazione e gestione per il singolo utente.

La soluzione, quindi più vantaggiosa il sistema centralizzato con contabilizzazione del calore e termoregolazione, in grado di unire i vantaggi dell’impianto centralizzato all’autonomia e all’indipendenza di un impianto singolo.

Termoregolazione ambiente e contabilizzazione del calore

Quando si parla di Termoregolazione ambiente si intende un sistema di regolazione automatica della temperatura ambiente. Questa può essere può essere di zona, tramite un termostato (in grado di controllare il calore in diversi locali simultaneamente) o per ambiente singolo attraverso l’installazione di valvole termostatiche che regolano la temperatura agendo direttamente su ciascun corpo scaldante.
Le valvole termostatiche costituiscono il sistema più facile per regolare la temperatura ambiente in impianti a distribuzione verticale. Con lo scaldarsi dell’ambiente la valvola inizia a chiudersi andando a ridurre la quantità di acqua in entrata nel radiatore.

La contabilizzazione diretta dell’energia termica, si basa sull’installazione di dispositivi di misura dell’energia termica volontariamente prelevata all’interno dell’unità immobiliare (consumo volontario), è applicabile agli impianti termici centralizzati a distribuzione orizzontale o verticale, anche se in quest’ultimo caso risulta particolarmente sconveniente dal punto di vista economico.
La contabilizzazione del calore indiretta consiste essenzialmente nell’installazione, su ciascun corpo scaldante, di un ripartitore, per la rilevazione della quantità di calore emessa. Misurando il calore erogato dai radiatori, viene indirettamente determinato, il reale consumo. In questo modo la suddivisione dei costi del riscaldamento passa da base millesimale a quella proporzionale ai consumi, pagando solo in funzione del suo consumo individuale.
Vengono così ottimizzate le spese condominiali, ripartite in proporzione alle letture dei contatori di calore, solo una parte delle spese viene suddivisa in millesimi di riscaldamento, compensando i costi gestionali e delle dispersioni di calore dell’impianto di riscaldamento.

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